Per letargia nel gatto si intende uno stato di torpore, inattività o indifferenza caratterizzato da risposte ritardate agli stimoli esterni (uditivi, visivi o tattili). La letargia può fare riferimento anche a uno stato di malessere generale e a una diminuzione del livello di attività.
La letargia è un sintomo aspecifico associato a molte possibili patologie sistemiche sottostanti. L’impatto sull’animale può essere minimo o assente. Tuttavia, la presenza di letargia può essere indice di una malattia grave o estremamente grave.
Nel caso in cui la letargia perduri per più di 1 giorno, si raccomanda di rivolgersi prontamente al veterinario.
Possibili cause della letargia nel gatto
- Anemia (diminuzione del numero dei globuli rossi)
- Altre malattie del sangue
- Disturbi cardiovascolari (che interessano cuore e vasi sanguigni) e polmonari (respiratori)
- Infezione o infiammazione cronica
- Assunzione di farmaci
- Alterazioni elettrolitiche
- Disordini metabolici o endocrini (ormonali)
- Patologie gastrointestinali
- Cancro
- Patologie del sistema immunitario
- Alcune malattie cutanee gravi
- Alcune patologie oculari, in particolare quelle associate alla cecità
- Malattie neurologiche e neuromuscolari
- Malattie del sistema scheletrico
- Malattie infettive
- Esposizione a determinate tossine
- Traumi fisici
I sintomi a cui prestare attenzione
- Cambiamento generale nel modo di comportarsi
- Apatia, passività
- Riluttanza al gioco, all’esercizio fisico o a svolgere attività normali
- Il gatto tende a nascondersi e ad evitare il contatto con le persone o con altri animali domestici
- Diminuzione dell’appetito o della sete
- Sintomi gastrointestinali (vomito, diarrea, dimagrimento)
- Difficoltà respiratoria
- Debolezza
- Alterazioni del livello di coscienza
- Il gatto tende a toelettarsi meno, cattivo aspetto del pelo
Diagnosi
Poiché la letargia è un segno alquanto aspecifico associato a una moltitudine di disturbi fisici, l’esecuzione di esami di laboratorio di base è di utilità per identificare eventuali anomalie sistemiche che, a loro volta, dovrebbero essere valutate mediante ulteriori test.
Gli esami di base includono:
- Esame emocromocitometrico completo
- Profilo biochimico
- Analisi delle urine
- Esame delle feci
- Radiografie toraciche e addominali
Nel caso in cui gli esiti degli esami di base siano inconcludenti o qualora rilevino anomalie, il veterinario potrà raccomandare al proprietario ulteriori test diagnostici, tra cui:
- Ecografia addominale o toracica/cardiaca
- Test sierologici per la ricerca di malattie infettive
- Urinocoltura, coprocoltura o emocoltura
- Esami endocrinologici
- Radiografie di varie parti del sistema scheletrico
- Esame citologico e biopsia di liquidi o tessuti anomali
- Esame completo degli occhi
- Esame neurologico completo
- Valutazione completa del comportamento dell’animale
- Alcuni test immunologici
- Tomografia Computerizzata (TC)
- Risonanza magnetica (MRI)
Trattamento della letargia nel gatto
Quando il problema sottostante è sconosciuto, trattare sintomaticamente la letargia può essere difficile o addirittura impossibile. Per determinare un piano terapeutico appropriato, è fondamentale identificare una causa sottostante.
Una volta istituita la terapia, si consiglia di somministrare al gatto i farmaci eventualmente prescritti dal veterinario secondo le modalità raccomandate. È consigliabile, inoltre, monitorare l’attività generale e l’appetito del gatto e informare prontamente il veterinario nel caso in cui uno qualsiasi dei sintomi dovesse aggravarsi o variare.
- Katelyn Son – Why is my Cat Lethargic? – Veterinarians.org
- Dr. Bari Spielman – Lethargy in Cats – PetPlace