Flatulenza nel gatto: cause, diagnosi e trattamento

Il termine flatulenza descrive la presenza abnorme di gas o aria nello stomaco o nell’intestino del gatto e conseguente loro emissione.

La produzione o l’accumulo di gas nel tratto gastrointestinale è normale. Una produzione eccessiva degli stessi può non essere indicativa di una particolare malattia o disturbo. Tuttavia, alcune patologie gastrointestinali comportano un aumento della normale produzione di gas causando l’insorgere di flatulenza eccessiva.

Quasi tutti i gas gastrointestinali originano dalla deglutizione di aria (aerofagia) o dalla fermentazione batterica e dal metabolismo batterico. Qualsiasi condizione che porta all’aumento di questi gas può causare flatulenza.

La flatulenza può essere benigna e di breve durata, come ad esempio in caso di sovralimentazione o di ingestione di un cibo a cui il gatto non è abituato. Per questo motivo, la flatulenza, se persistente, non deve essere ignorata.

Cause generali della flatulenza nel gatto

  • Aerofagia (eccessiva deglutizione di aria) connessa, nella maggior parte dei casi, a un rapido consumo del cibo o all’atto di inghiottire rapidamente durante i pasti.
  • Le diete ad elevato contenuto di fibre, il cibo avariato e/o la sovralimentazione aumentano la quantità di gas prodotta dai batteri intestinali e, di conseguenza, la flatulenza.
  • Le intolleranze o le allergie alimentari possono indurre segni gastrointestinali, tra cui vomito, diarrea e flatulenza.
  • Le sindromi da malassorbimento (gruppo di patologie caratterizzate da un incompleto assorbimento dei nutrienti) e i disturbi associati a maldigestione (alterazione dei processi enzimatici che consentono l’assimilazione dei nutrienti) comportano l’insorgere di flatulenza alterando la fermentazione e il metabolismo batterico.
  • Le neoplasie gastrointestinali, come per esempio il linfosarcoma, possono causare flatulenza.
  • Le infezioni intestinali dovute a virus, batteri e parassiti possono aumentare la produzione dei gas. Tuttavia, questo aspetto viene spesso posto in secondo piano, in considerazione della significativa entità di vomito e diarrea che tali infezioni producono.
  • La costipazione, ovvero l’evacuazione difficoltosa delle feci, è occasionalmente associata alla flatulenza.

flatulenza gatto

Sintomi della flatulenza nel gatto

  • Borborigmo (gorgoglio spontaneo dell’intestino dovuto al transito dei gas attraverso il tratto gastrointestinale)
  • Emissione di gas dall’ano
  • Dolori/crampi addominali

Diagnosi

La raccolta completa dell’anamnesi può contribuire a identificare i prodotti alimentari o i modelli alimentari che potrebbero essere responsabili della flatulenza. Un esame fisico approfondito può essere di utilità per identificare altri segni di malattia gastrointestinale. I test diagnostici iniziali che possono essere quindi raccomandati includono:

  • Esame emocromocitometrico completo, profilo biochimico e analisi delle urine
  • Esami fecali multipli
  • Radiografie addominali

Trattamento della flatulenza nel gatto

Prima di istituire un piano diagnostico più completo, il veterinario può raccomandare diverse strategie per trattare il gatto che presenta flatulenza, tra cui:

  • Scoraggiare la rapida ingestione di cibo somministrando al gatto pasti più piccoli e più frequenti. I gatti che tendono a inghiottire  il cibo con rapidità dovrebbero essere alimentati separatamente dagli altri animali presenti in casa. È possibile inoltre suddividere il cibo in piccole quantità somministrabili in ciotole o luoghi diversi. In alternativa, è possibile utilizzare un distributore automatico che consente il rilascio graduale di cibo.
  • Evitare che il gatto abbia accesso a cibo avariato. Nel caso in cui l’animale sia solito trascorrere tempo all’aperto, è consigliabile sorvegliarne le attività affinché non ingerisca cibo inappropriato. È opportuno che il gatto non abbia alcun accesso a immondizia o spazzatura anche in casa.
  • Optare per una dieta povera di fibre e facilmente digeribile.

Ovviamente, si consiglia di seguire tutte le raccomandazioni suggerite dal veterinario.

Fonti

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