Linfonodi ingrossati nel cane: cause, sintomi e trattamento

Il sistema linfatico fa parte del sistema immunitario del cane. Include i linfonodi e una rete di vasi linfatici che scorrono lungo i normali vasi sanguigni del cane. Il sistema linfatico svolge diverse funzioni importanti nell’organismo del cane, incluso il trasporto dei globuli bianchi, la rimozione delle scorie dai tessuti e dalle cellule e contribuisce alla produzione di anticorpi che contrastano le malattie.

Cosa sono i linfonodi?

I linfonodi sono piccoli organi a forma di fagiolo che contengono cellule immunitarie. Quando l’organismo del cane viene invaso da virus o batteri, o nel caso in cui l’animale sia affetto da una malattia che innesca una risposta immunitaria, i linfonodi si ingrossano mentre svolgono la loro funzione per contrastare l’invasore. La presenza di linfonodi ingrossati viene chiamata linfoadenopatia o linfoadenomegalia.

Dove si trovano i linfonodi nel cane?

Il veterinario può distinguere i linfonodi ingrossati da quelli regolari mediante palpazione dei linfonodi limitrofi alla cute, noti come linfonodi “palpabili”. Questi si trovano in alcune aree corporee:

sedi linfonodi cane
Image by North Down specialist referrals
  1. Sottomandibolari: appena sotto la mandibola dove si incontra con il collo
  2. Prescapolari: sotto i linfonodi sottomandibolari nella parte anteriore delle spalle
  3. Ascellari: nell’”ascella” del cane, ovvero dove le zampe anteriori incontrano il petto (torace)
  4. Inguinali: nella parte inferiore del cane dove le zampe posteriori incontrano l’addome (inguine)
  5. Poplitei: appena dietro le ginocchia delle zampe posteriori

In sede di esame fisico, quando sembra che il veterinario stia accarezzando il cane, in realtà sta verificando l’eventuale presenza di anomalie a carico dei linfonodi oltre che di escrescenze o protuberanze insolite. Generalmente, gli unici linfonodi palpabili in un cane sano sono quelli sottomandibolari e poplitei.

Sintomi dei linfonodi ingrossati nel cane

I linfonodi ingrossati possono essere talvolta rilevati dal proprietario. Ad esempio, se stai accarezzando il tuo cane e senti una protuberanza insolita o nuova in una delle sedi corporee di cui sopra, potrebbe trattarsi di un linfonodo ingrossato.

Nella maggior parte dei casi, non esistono sintomi esteriori che accompagnano la presenza di linfonodi ingrossati, specie se solo lievemente ingrossati. Tuttavia, nel caso in cui l’ingrossamento dei linfonodi dovesse essere significativo, inclusi i nodi linfatici all’interno di torace e addome, è consigliabile prestare attenzione all’eventuale insorgenza di sintomi quali:

Cause dei linfonodi ingrossati nel cane

I linfonodi si ingrossano quando il sistema immunitario viene attivato, di solito da un processo patologico. Quando l’ingrossamento interessa solo uno o due linfonodi, la malattia è spesso localizzata. Ad esempio, un dito infetto potrebbe causare l’ingrossamento dei linfonodi che drenano quell’area.

La presenza di un’infezione sistemica, che coinvolge l’intero organismo del cane, spesso provoca l’ingrossamento di molti o di tutti i linfonodi. Gli esempi includono:

  • Rogna demodettica
  • Cellulite giovanile
  • Malattie trasmesse dalle zecche (ad esempio, Malattia di Lyme, ehrlichiosi)
  • Infezione batterica (ad esempio, Yersinia pestis, che causa la peste nel cane)
  • Iperplasia reattiva (risposta immunitaria attiva)
  • Infezione fungina (ad esempio, Coccidioidomicosi)
  • Malattie immunomediate (ad esempio, pemfigo)
  • Tumore (ad esempio, linfosarcoma)

Razze canine soggette all’ingrossamento dei linfonodi

Non esistono razze canine specifiche suscettibili allo sviluppo di linfonodi ingrossati. Tuttavia, alcune razze sono suscettibili a patologie che possono causare l’ingrossamento dei linfonodi. Altre razze canine sono soggette allo sviluppo di linfosarcoma (tumore del sistema linfatico), tra cui Golden Retriever, Boxer, Dobermann, Rottweiler e altre.

Le razze toy (come Yorkshire, Barboncino e Bassotto) sono molto suscettibili alle patologie dentali e spesso presentano linfonodi sottomandibolari ingrossati in caso di denti e gengive infetti.

Nella maggior parte dei casi, lo stile di vita del cane è un predittore migliore rispetto alla sua suscettibilità a determinate patologie che causano l’ingrossamento dei linfonodi. Ad esempio, un cane da caccia o un cane che trascorre molto tempo nei boschi presentano molte più probabilità di contrarre malattie trasmesse dalle zecche (come la malattia di Lyme e l’ehrlichiosi) rispetto a un cane indoor, oltre a malattie fungine, batteriche o parassitarie che possono comportare l’ingrossamento dei linfonodi.

linfonodi ingrossati cane

Diagnosi dei linfonodi ingrossati nel cane

In genere, la presenza di linfonodi ingrossati è piuttosto evidente in sede di esame fisico. Nel caso in cui il veterinario riscontri linfonodi ingrossati, può decidere di procedere alla raccolta di un campione attraverso una delle seguenti metodiche:

  • FNA (Fine Needle Aspiration). L’agoaspirato è una procedura in cui una siringa e un ago vengono utilizzati per la raccolta di cellule che saranno successivamente esaminate al microscopio. Il veterinario esaminerà queste cellule su un vetrino oppure potrà inviare il campione a un laboratorio esterno per l’analisi.
  • Biopsia. Il veterinario potrebbe decidere di eseguire una biopsia in anestesia generale. Durante questa procedura, viene rimossa una porzione più grande del tessuto linfatico per un’analisi istopatologica. Di solito la diagnosi dell’istopatologo è disponibile nel giro di 7-10 giorni.

Trattamento dei linfonodi ingrossati nel cane

Il trattamento dei linfonodi ingrossati dipende dalla causa sottostante. A volte, il veterinario può iniziare il trattamento prima di ricevere la diagnosi definitiva dall’istopatologo. Questo di solito accade nel caso in cui il veterinario sia sicuro della diagnosi. Il trattamento potrebbe includere:

  • Antibiotici
  • Antimicotici
  • Antinfiammatori
  • Steroidi
  • Intervento chirurgico

Qualora venga confermata la diagnosi di tumore, può avere inizio l’approccio chemioterapico.

Prognosi 

La fase di recupero dipende dalla causa dei linfonodi ingrossati. Se la diagnosi è linfosarcoma o tumore del sistema linfatico, può essere giustificato l’impiego di steroidi e chemioterapia. Questa malattia in genere si ripresenta dopo la remissione.

Molte malattie trasmesse dalle zecche vengono tenute sotto controllo dopo un ciclo di antibiotici, ma è possibile che i sintomi si ripresentino. È molto importante monitorare il cane per segni di malattie ricorrenti o linfonodi ingrossati. Nel caso in cui i linfonodi del cane dovessero gonfiarsi nuovamente, è consigliabile contattare immediatamente il veterinario.

Prevenzione

Se il tuo cane è esposto alle zecche, assicurati di proteggerlo con un prodotto efficace per la prevenzione e il trattamento delle zecche. È preferibile chiedere il parere del veterinario, in quanto potrà consigliare il prodotto più adatto in base alla storia medica del cane.

Evita di far gironzolare il tuo cane quando è senza guinzaglio. Ciò contribuirà a ridurre al minimo il contatto con malattie fungine e batteriche.

Per quanto concerne il linfosarcoma, sii consapevole di ciò che è “normale” per le dimensioni dei linfonodi del tuo cane. Nel caso in cui notassi gonfiori anomali, segnalali prontamente al tuo veterinario. Fai molta attenzione se il tuo cane è una razza ad alto rischio come Golden Retriever, Boxer, Doberman o Rottweiler.

Fonti

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