Quante volte vi siete chiesti se fosse sicuro offrire i funghi al vostro cane? Si tratta di una domanda complessa che richiede le dovute considerazioni. Vediamo di fare chiarezza in merito. I funghi comuni che si possono acquistare nei negozi di alimentari possono essere somministrati al cane senza problemi. Tuttavia, la situazione è diversa per quanto riguarda i funghi selvatici, che possono essere pericolosi sia per gli esseri umani che per i cani. È pertanto fondamentale prestare la massima attenzione e impedire al cane di ingerire i funghi raccolti in natura.
Come accennato precedentemente, è possibile offrire al cane i funghi comuni reperibili nei supermercati o nei negozi di alimentari. Tuttavia, è consigliabile evitare di prepararli con quantità eccessive di olio, burro o aglio. Le preparazioni ricche di olio e burro possono causare infiammazioni al pancreas, note come pancreatite. Inoltre, le salse pesanti possono provocare problemi gastrointestinali, come vomito e diarrea. L’aglio, invece, è tossico per i cani, quindi è essenziale evitare qualsiasi piatto che lo contenga.
Oltre ai rischi di pancreatite e disturbi gastrointestinali, i funghi possono rappresentare un pericolo di soffocamento per i cani, soprattutto per quelli di piccola taglia, se non vengono tagliati adeguatamente. Le preparazioni crude o cotte a base di funghi comuni acquistati in negozio sono generalmente sicure, a condizione che si presti attenzione alla preparazione delle salse e alla dimensione dei pezzi.
I funghi selvatici sono molto più pericolosi sia per i cani che per gli esseri umani. Gli episodi di intossicazione da funghi si verificano più frequentemente nei cani che vengono lasciati liberi di vagare senza guinzaglio e che possono ingerire funghi selvatici durante le escursioni o nel giardino di casa.
Ecco un elenco dei segni clinici associati all’intossicazione da funghi selvatici.
Neurotossine
I funghi che causano l’avvelenamento da neurotossine presentano sintomi quali:
- Convulsioni
- Tremori
- Debolezza
- Atassia (incoordinazione dei normali movimenti motori)
Le tossine note per causare segni neurologici in seguito a ingestione includono:
- Psilocibina e psilocina: questi composti sono stati rilevati nei funghi “magici” e vengono utilizzati come droghe ricreative. Non si trovano comunemente in natura, ma se presenti in casa il cane potrebbe aver modo di ingerirli.
- Idrazina o monometilidrazina: questo composto tossico è presente nella specie fungina Gyromitra, volgarmente chiamata “falsa spugnola”. L’ingestione di questo fungo in genere provoca segni neurologici e gastrointestinali, ma può anche causare la rottura (emolisi) dei globuli rossi e danni ai reni e al fegato.
- Derivati isossazolici: i derivati dell’isossazolo sono composti tossici presenti nelle specie fungine Amanita, i cui derivati sono acido ibotenico e muscimolo. Questi funghi possono causare sintomi neurologici e gastrointestinali, come vomito e diarrea.
Epatotossine
Le epatotossine sono composti tossici in grado di danneggiare il fegato del cane. Questi funghi spesso provocano insufficienza epatica acuta, oltre a:
- Vomito
- Diarrea
- Anomalie della coagulazione
- Ittero
- Letargia/debolezza
- Disidratazione
I decessi associati all’ingestione di funghi sono spesso causati da funghi epatotossici. Le specie fungine più comuni associate a lesioni epatiche includono Amanita, Galerina e Lepiota. L’Amanita phalloides, nota anche come Amanita falloide o Tignosa verdognola, è responsabile di oltre il 50% dei casi fatali di avvelenamento da funghi nell’essere umano e dei casi più letali nei cani.
I ciclopeptidi tossici che provocano lesioni epatiche sono:
- Amatossine
- Fallotossine
- Virotossine
Nefrotossine
I funghi nefrotossici contengono composti tossici che possono provocare danni ai reni e insufficienza renale acuta.
I segni clinici associati all’avvelenamento da funghi nefrotossici includono:
- Vomito
- Nausea
- Polidipsia (aumento dell’assunzione di acqua)
- Aumento della minzione
- Letargia
Le specie fungine appartenenti al genere Cortinarius, presenti in Giappone e in Europa, sono un esempio di funghi che contengono sostanze chimiche tossiche come l’orellina e l’orellinina. Queste sostanze possono causare gravi lesioni renali, che in genere richiedono un trapianto di reni. Tuttavia, non sono stati documentati casi di avvelenamento accidentale nei cani associati a questo tipo di fungo.
Tossine gastrointestinali
Quasi tutti i funghi tossici possono provocare disturbi gastrointestinali, oltre a danni danni epatici, renali e sintomi clinici di natura neurologica.
Le specie fungine elencate di seguito sono state identificate come contenenti irritanti gastrointestinali, ma il composto tossico specifico non è stato ancora isolato.
- Agaricus
- Boletus
- Clorophyllum
- Entoloma
- Gomphus
- Hebeloma
- Lactarius
- Hypholoma
- Omphalotus
- Paxillus
- Ramaria
- Rodophyllus
- Russula
- Scleroderma
- Tricholoma
Tossine varie
Alcune intossicazioni da funghi che non rientrano nelle categorie precedentemente menzionate.
Muscarina
La muscarina è un composto tossico presente nelle specie fungine Inocybe, Clitocybe, Panaeolus, Gymnopilus, Boletus, Hebeloma, Mycena e Omphalotus. Questa sostanza induce sintomi clinici noti come SLUD (salivazione, lacrimazione, urinazione e defecazione).
Coprina
La coprina è una tossina presente nel fungo Coprinus atramentarius. Tuttavia, questa tossicità non si manifesta negli animali domestici, in quanto può essere riscontrata solo se questo fungo viene consumato in concomitanza con alcolici in un breve lasso di tempo.
Cosa devo fare se il mio cane ingerisce un fungo tossico?
In primo luogo, è essenziale impedire al cane di continuare a consumare il fungo in questione. In secondo luogo, se possibile, si consiglia di raccogliere un campione del fungo ingerito dal cane. Questo può risultare utile per identificare la specie fungina specifica e agevolare il veterinario nella formulazione di un trattamento adeguato. Il campione può essere ottenuto direttamente dal fungo o mediante fotografie che possono essere utilizzate per l’identificazione della specie.
Nel caso in cui il cane ingerisca un fungo selvatico potenzialmente tossico, è altamente consigliabile recarsi presso una clinica veterinaria dove verrà indotto il vomito per favorire l’eliminazione della tossina ingerita. I segni clinici possono variare a seconda della specie fungina ingerita e possono manifestarsi da 30 minuti a 10-12 ore dopo l’ingestione. Pertanto, è di fondamentale importanza iniziare il trattamento il prima possibile e non attendere lo sviluppo di eventuali sintomi clinici.
È probabile che il veterinario consulti un Centro Antiveleni con Servizio di Assistenza Tossicologica Veterinaria per identificare il fungo ingerito dal cane e formulare un trattamento appropriato basato sulla specie fungina sospettata. Anche la collaborazione con un micologo locale può essere preziosa nel processo di identificazione del fungo tossico.
In caso di ingestione di funghi tossici, l’efficacia del trattamento e la prognosi dipendono principalmente dalla gravità dei sintomi clinici. Alcune intossicazioni di lieve entità possono rispondere a cure di supporto, mentre altre, soprattutto quelle che coinvolgono il fegato, possono risultare fatali anche con un trattamento aggressivo.
Fonti
- ASPCA – Mushroom Poisoning in Dogs (https://www.aspcapro.org/resource/mushroom-poisoning-dogs)
- Rhian B. Cope, BVSc, BSc (Hon 1), PhD, DABT – Toxicology Brief: Mushroom poisoning in dogs – DVM360 (https://www.dvm360.com/view/toxicology-brief-mushroom-poisoning-dogs)
- Carey Hemmelgarn, DVM, DACVECC – Can Dogs Eat Mushrooms? – PetPlace (https://www.petplace.com/article/dogs/pet-health/can-dogs-eat-mushrooms/)