Ipercalcemia nel cane: cause, sintomi e trattamento

Il termine ipercalcemia viene utilizzato quando i livelli di calcio nel sangue del cane sono più alti del normale.

Il calcio è un minerale presente in piccole quantità nell’organismo dell’animale. Svolge un ruolo importante in diverse funzioni vitali, tra cui contrazione muscolare, trasmissione degli impulsi nervosi, coagulazione sanguigna e crescita ossea.

Da cosa sono regolati i livelli di calcio in un cane sano?

I livelli di calcio sono controllati dalle ghiandole paratiroidi, ossia le due minuscole ghiandole incorporate nella ghiandola tiroidea, che si trova appena sotto la laringe ed esattamente sopra la trachea.

Le ghiandole paratiroidi sono responsabili del monitoraggio dei livelli di calcio nel sangue. Quando i livelli sono troppo bassi, queste ghiandole rilasciano un ormone chiamato ormone paratiroideo (PTH), la cui funzione è volta al ripristino dei normali livelli di calcio.

Perché livelli elevati di calcio sono pericolosi per la salute del cane?

Alti livelli di calcio possono segnalare la presenza di una grave malattia sottostante, come insufficienza renale, insufficienza delle ghiandole surrenali (morbo di Addison), tumore della ghiandola paratiroidea e alcuni tipi di cancro.

I cani con livelli di calcio eccessivamente elevati possono manifestare segni di debolezza, abbattimento, polidipsia, poliuria e perdita dell’appetito. In alcuni cani, la presenza a lungo termine di ipercalcemia può contribuire alla formazione di calcoli vescicali o renali.

Cause dell’ipercalcemia nel cane

Esistono molte cause diverse che possono contribuire all’insorgere di ipercalcemia nel cane. Alcune delle più comuni includono:

  • Cancro/ipercalcemia maligna. I tumori che producono PTHrP (proteina correlata all’ormone paratiroideo) possono causare l’insorgenza di ipercalcemia stimolando il rilascio di calcio dalle ossa. I tumori maligni delle ghiandole anali e il linfoma sono cause comuni di ipercalcemia nel cane.
  • Malattia renale. Le malattie renali (insufficienza renale) possono causare ipercalcemia riducendo l’escrezione di calcio nelle urine.
  • Tossicità da vitamina D. La vitamina D è necessaria per l’assorbimento del calcio dall’intestino, ma una quantità eccessiva di questa vitamina può portare all’insorgenza di ipercalcemia. La causa più comune di tossicità da vitamina D nel cane è secondaria ad alcuni agenti rodenticidi.
  • Morbo di Addison. La causa sottostante all’ipercalcemia nei cani con ipoadrenocorticismo (morbo di Addison) è sconosciuta e di solito scompare spontaneamente una volta che il cane viene trattato per il morbo di Addison.
  • Disidratazione.
  • Effetto collaterale di alcuni farmaci, uso a lungo termine di diuretici, estrogeni e progesterone.
  • Anemia.

Sintomi dell’ipercalcemia nel cane

I sintomi dell’ipercalcemia variano a seconda della gravità della condizione. Alcuni cani affetti da ipercalcemia possono essere asintomatici. Alcuni dei sintomi più comuni includono:

In presenza di uno di questi sintomi, si raccomanda di recarsi dal veterinario il prima possibile affinché le condizioni del cane possano essere valutate. L’ipercalcemia può essere una condizione grave e, se non trattata, può causare danni a carico degli organi o insufficienza d’organo.

ipercalcemia cane
Featured Image: Roberto Nickson/Unsplash

Diagnosi dell’ipercalcemia nel cane

Come vengono misurati i livelli di calcio?

Nel sangue sono presenti due forme di calcio: calcio totale e calcio ionizzato (chiamato anche calcio libero).

  • Calcio totale. Il test per la misura del calcio totale è semplice, rapido e relativamente poco costoso. Viene tipicamente utilizzato come test preliminare per misurare i livelli di calcio. Tuttavia, il calcio totale può essere falsamente aumentato da fattori quali dieta e disidratazione, rendendo questo test inaffidabile in alcune situazioni. Nel caso in cui il test preliminare riveli la presenza di ipercalcemia, spesso si raccomanda di procedere alla misura del calcio ionizzato per confermare il risultato.
  • Calcio ionizzato. Questo è il test definitivo per misurare i livelli di calcio nel sangue. Si tratta di un test eccellente, ma è più difficile da eseguire rispetto al test per la misura del calcio totale. Richiede la preparazione del paziente, nonché una manipolazione speciale del campione. Tende ad essere più costoso e spesso richiede più tempo per ottenere gli esiti dal laboratorio.

Quali altri esami sono necessari nel caso in cui il cane presenti alti livelli di calcio totale in occasione di un esame del sangue di routine?

In assenza di evidenza di malattia che potrebbe spiegare il valore elevato (ad es. insufficienza renale, morbo di Addison, ecc.), è necessario ripetere la misura del calcio totale con un campione di sangue fresco per confermare l’esito. La ripetizione del test è giustificata nel caso in cui vi sia il sospetto che dieta o disidratazione possano aver contribuito all’elevato valore iniziale. Prima di ripetere il test del calcio totale, il cane deve essere a digiuno da 12 ore (può avere accesso all’acqua).

Al contempo, dovrebbe essere eseguito anche un esame per misurare la concentrazione di albumina (una proteina del sangue) nel sangue per verificare che il cane non sia disidratato.

Nel caso in cui il valore del calcio totale dovesse risultare nuovamente elevato, si raccomanda di eseguire un test per la misurazione del calcio ionizzato, poiché è il test definitivo per la misura dei livelli di calcio. In alcuni casi, il veterinario può consigliare questo test dopo aver rilevato alti livelli di calcio totale.

Una volta confermata la presenza di ipercalcemia, il passo successivo è procedere all’identificazione della causa sottostante. Saranno quindi necessari ulteriori esami per valutare la salute di reni, ghiandole surrenali e ghiandole paratiroidi. In caso di pregressa supplementazione di vitamina D, sarebbe opportuno misurare anche i livelli di vitamina D. Il veterinario potrebbe anche voler esaminare il cane per la ricerca di eventuali segni di cancro sottostante.

Misurazione dell’ormone paratiroideo (PTH)

Poiché le ghiandole paratiroidi sono responsabili del controllo dei livelli di calcio, la misurazione dei livelli dell’ormone paratiroideo rappresenta il modo più semplice per determinare il corretto funzionamento delle ghiandole paratiroidi. I livelli di PTH possono anche fornire indizi sulla causa dell’ipercalcemia.

Se il cane presenta sia ipercalcemia che alti livelli di ormone paratiroideo, allora può essere formulata una diagnosi di iperparatiroidismo. Esistono due tipi principali di iperparatiroidismo: una forma è causata da un tumore delle ghiandole paratiroidi ed è chiamata iperparatiroidismo primario. L’altra forma è il risultato di una malattia renale presente da lungo tempo o di malnutrizione ed è chiamata iperparatiroidismo secondario.

Invece, la presenza di ipercalcemia e bassi livelli di ormone paratiroideo è suggestiva di un’alterazione del normale meccanismo che controlla i livelli di calcio. Un reperto di questo tipo è preoccupante perché potrebbe essere suggestivo di un cancro sottostante. In questo caso, possono essere raccomandati ulteriori esami diagnostici (tra cui radiografia, ecografia, citologia o biopsia) per una valutazione più approfondita.

Nel caso in cui si sospetti la presenza di cancro, è possibile eseguire un esame del sangue specializzato volto alla misura di una sostanza chiamata PTHrP (peptide correlato al paratormone). Questa sostanza ormone-simile viene prodotta da alcuni tumori e agisce come l’ormone paratiroideo sebbene sia nettamente diversa dall’ormone normale. Qualora dovesse essere presente ad alti livelli nel sangue, è probabile che sia presente un cancro sottostante.

Trattamento dell’ipercalcemia nel cane

Il trattamento dell’ipercalcemia canina varia a seconda della causa sottostante. Se il cane soffre di ipercalcemia, disidratazione, azotemia alta (tossine renali elevate nel flusso sanguigno), aritmie cardiache o disfunzione neurologica, potrebbe essere necessaria una terapia medica immediata.

La terapia di supporto può includere:

  • Fluidoterapia. È solitamente il primo approccio di trattamento per l’ipercalcemia in quanto contribuisce a mantenere il cane idratato e favorisce anche l’escrezione di calcio nelle urine.
  • Glucorticoidi. Si tratta di farmaci corticosteroidi come il prednisone che possono contribuire a ridurre il riassorbimento osseo del calcio.
  • Bifosfonati. Questi farmaci vengono utilizzati per ridurre il turnover osseo e possono essere utili nel trattamento dell’ipercalcemia causata dal cancro.
  • Calcitonina. Si tratta di un ormone che contribuisce a ridurre i livelli di calcio nell’organismo.
  • Diuretici. Questi farmaci contribuiscono ad aumentare la quantità di calcio escreta nelle urine e vengono spesso utilizzati in combinazione con altri trattamenti.

Rimane fondamentale il monitoraggio della risposta alla terapia attraverso esami fisici e di laboratorio. A seconda della gravità dell’ipercalcemia, i livelli sierici di calcio ionizzato possono essere monitorati ogni pochi giorni oppure ogni 3-4 settimane. Una volta normalizzati i livelli di calcio, il monitoraggio può essere effettuato ogni 3-6 mesi.

Prognosi

La prognosi dell’ipercalcemia nel cane dipende dalla causa sottostante e dal successo della terapia. L’ipercalcemia incontrollata può portare a insufficienza renale, urolitiasi, aritmie cardiache, infezioni del tratto urinario, segni gastrointestinali cronici e anomalie neuromuscolari.

Fonti

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