Un tumore dell’esofago è una proliferazione anomala e disregolata di cellule in qualsiasi punto dell’esofago, il tubo muscolare che connette la gola allo stomaco. I tumori esofagei di solito si sviluppano dalle cellule del rivestimento interno dell’esofago o dal muscolo che lo circonda.
I tumori esofagei possono essere benigni o maligni. I tumori maligni sono invasivi e tendono a metastatizzare (diffusione ad altre regioni corporee). La maggior parte dei tumori dell’esofago sono di natura maligna.
La presenza di tumori dell’esofago nei cani e nei gatti è estremamente rara. Tra i tipi più comuni di tumori esofagei figurano il carcinoma a cellule squamose (nei gatti), il leiomiosarcoma (nei cani), il fibrosarcoma, l’osteosarcoma e il sarcoma indifferenziato, tutti di natura maligna. Possono verificarsi anche tumori benigni, tra cui il leiomioma (il più comune) e il plasmacitoma. I tumori dell’esofago sono perlopiù localizzati nella porzione superiore dell’esofago nei gatti, mentre nei cani si riscontrano maggiormente nella porzione inferiore dell’esofago.
Cause del tumore dell’esofago nel cane
La ragione per cui un particolare animale domestico potrebbe sviluppare questo, o qualsiasi altro tumore, non è semplice da individuare. Pochissimi tumori presentano una singola causa nota. La maggior parte sembra essere causata da una complessa combinazione di fattori di rischio, alcuni ambientali e altri genetici o ereditari.
Nei cani, la maggior parte dei casi di fibrosarcoma esofageo, osteosarcoma e sarcoma indifferenziato sono associati alla spirocercosi, un’infezione causata dal nematode Spirocerca Lupi presente principalmente in aree tropicali e subtropicali. Quando S. lupi si insedia nella parete dell’esofago, provoca la formazione di noduli infiammatori che possono evolvere in forma maligna e divenire un sarcoma. Al momento, non sono note altre cause dei tumori esofagei oltre alla spirocercosi.
Sintomi del tumore dell’esofago nel cane
I sintomi dei tumori esofagei possono variare e sono direttamente correlati alla dimensione fisica del tumore. Con l’aumentare delle dimensioni, il tumore può interferire o bloccare progressivamente il passaggio del cibo dalla gola allo stomaco. Pertanto, i sintomi di solito si manifestano gradualmente e spesso non sono evidenti fino a quando il tumore è già a uno stadio avanzato.
Il cane può presentare difficoltà crescenti a deglutire o dolore durante la deglutizione oppure ipersalivazione. Potrebbero verificarsi episodi di tosse o soffocamento durante il pasto. È possibile anche notare ciò che a primo impatto potrebbe sembrare vomito, ma che in realtà è rigurgito (cioè l’espulsione del contenuto dell’esofago e non dello stomaco). Col tempo, conseguentemente al progressivo declino della capacità del cane di mangiare e dello stato di salute generale, è possibile osservare perdita di peso e anoressia. La difficoltà a deglutire, gli episodi di soffocamento e il frequente rigurgito aumentano il rischio di polmonite da aspirazione. I segni di polmonite includono tosse, febbre e secrezioni nasali.
Diagnosi
Questo tumore viene tipicamente diagnosticato con varie tecniche di imaging e una biopsia endoscopica o chirurgica. Le radiografie del torace possono mostrare la presenza di un esofago dilatato (megaesofago) e/o di una massa esofagea. Nel caso in cui le radiografie mostrino aria, liquido o cibo in un esofago dilatato o una massa, il veterinario potrebbe raccomandare una tecnica di imaging più avanzata per valutare la funzionalità esofagea (ad esempio, la fluoroscopia per ottenere immagini in tempo reale) o per identificare con maggiore chiarezza la fonte del problema (ad esempio, radiografia con contrasto positivo come il bario, tomografia computerizzata o risonanza magnetica). Le radiografie del torace possono anche rivelare evidenze di metastasi ai polmoni o polmonite da aspirazione.
Una diagnosi definitiva di tumore dell’esofago può essere effettuata mediante endoscopia e biopsia. L’endoscopia è una procedura che utilizza uno strumento chiamato endoscopio (ovvero un tubo sottile che registra e trasmette le immagini a uno schermo per mezzo di una fotocamera miniaturizzata) per mezzo del quale è possibile procedere al prelievo di un campione tissutale. Il campione raccolto viene quindi inviato a un patologo veterinario che provvederà ad esaminarlo al microscopio e determinare il tipo di tumore. Questo processo è chiamato istopatologia. L’istopatologia non solo contribuisce al raggiungimento di una diagnosi, ma può anche indicare il probabile comportamento del tumore. Nel caso in cui la biopsia endoscopica risulti inconclusiva, potrebbe essere raccomandata la rimozione chirurgica del tumore. In questi casi, se il tumore è di natura benigna, la chirurgia potrebbe essere curativa. Tuttavia, di questo parleremo in seguito. Occasionalmente, nelle feci dei cani con sarcomi esofagei vengono rilevate le uova del nematode S. Lupi.
L’evoluzione del tumore
La maggior parte dei tumori maligni è localmente invasiva e metastatizza ai linfonodi limitrofi o ad altre regioni corporee. I sarcomi esofagei indotti da Spirocerca Lupi metastatizzano più frequentemente ai polmoni. In considerazione del rischio di metastasi, è altamente raccomandata la stadiazione (ricerca di una potenziale diffusione in altre parti del corpo). Ciò può includere esami del sangue, analisi delle urine, radiografie dei polmoni ed eventualmente un’ecografia addominale. Nel caso in cui i linfonodi risultino ingrossati o anomali, potrebbe essere necessario eseguire ulteriori campionamenti per determinare la presenza di metastasi.
Un’altra complicanza dei sarcomi esofagei indotti da Spirocerca Lupi è una condizione insolita chiamata osteopatia ipertrofica. Si tratta di una condizione caratterizzata da gonfiore doloroso delle zampe, zoppia e letargia. Si verifica nei cani con alcuni tipi di infezioni e tumori.
Trattamento del tumore dell’esofago nel cane
Il trattamento dei tumori maligni dell’esofago è difficoltoso poiché nella maggior parte dei casi vengono diagnosticati quando sono a uno stadio avanzato, hanno già metastatizzato o sono troppo grandi per evitare complicazioni dovute alla tensione sul sito chirurgico. La radioterapia dell’esofago superiore (zona collo-gola) potrebbe essere un’opzione possibile, ma non per l’esofago medio o inferiore (zona toracica). In generale, la radioterapia tende ad essere scarsamente efficace in caso di tumori maligni. Purtroppo, anche la chemioterapia non ha dimostrato particolare efficacia.
I tumori benigni, come i leiomiomi, possono essere rimossi chirurgicamente. Prima di diventare cancerosa, la spirocercosi può essere trattata con successo con farmaci come doramectina, moxidectina o milbemicina.
La chirurgia dell’esofago è difficile e comporta potenziali complicanze. I tumori benigni possono essere rimossi con successo e presentano una buona prognosi, ma nella maggior parte dei casi la prognosi dei tumori dell’esofago è molto scarsa. Occasionalmente, le cure palliative possono essere un’opzione combinata al posizionamento di un sondino gastrostomico, che di solito è ben tollerato dai cani e può essere mantenuto per settimane o mesi con cure adeguate.
Fonti
- Ryan Llera, BSc, DVM; Debbie Stoewen, DVM, MSW, RSW, PhD – Esophageal Tumors – VCA Animal Hospitals (https://vcacanada.com/know-your-pet/esophageal-tumors)
- Veterinary Society of Surgical Oncology – Esophageal Tumors (https://vsso.org/esophageal-tumors)
- The National Canine Cancer Foundation – Esophageal Cancer (https://dogtime.com/dog-health/canine-cancer/2936-esophageal-cancer-canine-cancer-library)