Ipertiroidismo nel cane: cause, sintomi e approcci terapeutici

L’ipertiroidismo nel cane è una patologia infrequente. La sua insorgenza è più comune in una piccola percentuale di cani affetti da un particolare sottotipo di neoplasia tiroidea, denominata carcinoma tiroideo. I cani colpiti solitamente presentano un’età avanzata compresa tra 9 e 15 anni. Occasionalmente, l’ipertiroidismo può anche manifestarsi a seguito dell’utilizzo eccessivo di farmaci tiroidei o della somministrazione di alcune diete a base di carne cruda.

Cos’è l’ipertiroidismo?

La ghiandola tiroidea è un organo endocrino a forma di farfalla localizzato nella regione del collo del cane. Essa è responsabile della sintesi e secrezione di ormoni tiroidei, tra cui il principale è la tiroxina o T4. La tiroxina riveste molteplici funzioni nell’organismo del cane, inclusa la regolazione del metabolismo. L’ipertiroidismo si configura come uno stato patologico in cui si riscontra un eccessivo livello di tiroxina nell’organismo. Tale fenomeno può essere attribuito a un’eccessiva produzione di tiroxina da parte della ghiandola tiroidea stessa o a un eccessivo apporto di tiroxina derivante dall’assunzione di farmaci o dall’alimentazione.

Ipertiroidismo e ipotiroidismo

L’ipertiroidismo, caratterizzato da un eccesso di ormoni tiroidei, è un evento raro nel cane. Al contrario, nell’ambito delle patologie tiroidee canine, è molto più comune l’insorgenza di ipotiroidismo, una condizione caratterizzata dalla carenza di ormoni tiroidei. Quest’ultima si verifica principalmente a causa dell’ipotiroidismo primario, che deriva dall’atrofia della ghiandola tiroidea o dalla sua distruzione autoimmune (tiroidite). La conseguente carenza di ormoni tiroidei provoca sintomi quali letargia, aumento di peso, intolleranza al freddo e perdita di pelo. Tale quadro clinico si contrappone all’ipertiroidismo, che manifesta sintomi correlati all’aumento del metabolismo, quali perdita di peso nonostante un incremento dell’appetito, riduzione della massa muscolare, aumento della sete e della minzione, eccitabilità e aumento della frequenza cardiaca.

Cause dell’ipertiroidismo nel cane

Nei cani, l’ipertiroidismo è principalmente attribuibile alla presenza di un tumore tiroideo sottostante. Tra i tumori della tiroide riscontrati nei cani, si distinguono l’adenoma tiroideo e il carcinoma tiroideo, quest’ultimo rappresentando la forma tumorale più comune. Una percentuale limitata di carcinomi tiroidei assume un carattere funzionale, producendo un eccesso di ormoni tiroidei che si traduce nell’insorgenza di ipertiroidismo.

Altre cause di ipertiroidismo nel cane includono l’ipertiroidismo iatrogeno e l’ipertiroidismo alimentare. L’ipertiroidismo iatrogeno si verifica quando un cane affetto da ipotiroidismo riceve una supplementazione tiroidea, ma in dosaggi eccessivi, risultando in un quadro ipertiroideo. L’ipertiroidismo alimentare è stato riportato in cani che vengono nutriti con diete a base di carne cruda, probabilmente a causa dell’incorporazione di tessuto tiroideo presente all’interno del cibo. Inoltre, i cani che assumono integratori contenenti elevate quantità di alghe o iodio possono essere a rischio di sviluppare ipertiroidismo.

Sintomi dell’ipertiroidismo nel cane

La manifestazione dei sintomi dell’ipertiroidismo nei cani può risultare complessa da identificare e spesso può presentarsi in modo simile ad altre condizioni. I segni caratteristici dell’ipertiroidismo nei cani possono includere:

  • Perdita di peso: l’eccesso di ormoni tiroidei accelera il metabolismo del cane, causando un aumento del dispendio energetico e una riduzione dell’accumulo di grasso corporeo, portando alla perdita di peso nonostante l’appetito aumentato.
  • Riduzione della massa muscolare: l’ipertiroidismo provoca un aumento della degradazione proteica, che può portare alla perdita di massa muscolare.
  • Polidipsia (aumento della sete): gli ormoni tiroidei in eccesso possono influenzare il controllo dell’equilibrio dei liquidi corporei, portando a un aumento della sete.
  • Poliuria (aumento della produzione di urina): l’ipertiroidismo può influenzare la capacità dei reni di concentrare l’urina, portando a una maggiore produzione di urina.
  • Polifagia (aumento dell’appetito): l’elevato livello di ormoni tiroidei stimola l’appetito e può portare a un aumento dell’assunzione di cibo.
  • Tachicardia (aumento della frequenza cardiaca): l’eccesso di ormoni tiroidei può influenzare il sistema cardiovascolare, accelerando la frequenza cardiaca.
  • Agitazione o eccitabilità: gli ormoni tiroidei in eccesso possono influenzare il sistema nervoso, causando iperattività, nervosismo e irritabilità.
  • Presenza di una massa nel collo (indicativa di un tumore tiroideo): l’ipertiroidismo nel cane è spesso causato da un tumore tiroideo, che può manifestarsi come una massa palpabile nel collo a causa dell’ingrandimento della ghiandola tiroidea.

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Diagnosi

Per effettuare una diagnosi di ipertiroidismo nel cane, il veterinario inizierà eseguendo un’anamnesi completa, che includerà domande sui sintomi presentati dal cane, la sua attuale dieta e l’assunzione di farmaci o integratori. Successivamente, sarà eseguito un esame fisico approfondito.

Il veterinario probabilmente raccomanderà l’esecuzione di alcuni test diagnostici, come esami del sangue, al fine di valutare i livelli tiroidei del cane. Potrebbe essere eseguito un pannello tiroideo, che solitamente include la misurazione dei livelli di T4 (tiroxina), l’ormone tireostimolante o tireotropo (TSH) e, eventualmente, anche dei livelli di T3 (triiodotironina). Ciò consentirà al veterinario di ottenere un quadro completo della funzione tiroidea del cane.

Nel caso in cui si sospetti la presenza di ipertiroidismo, verrà raccomandato anche l’utilizzo di tecniche di imaging del collo del cane per individuare la presenza di un tumore tiroideo. Di solito, viene eseguita un’ecografia da un ecografista esperto, che valuterà la ghiandola tiroidea per eventuali alterazioni indicative di un tumore tiroideo funzionale. Inoltre, l’intero collo sarà esaminato alla ricerca di eventuali tessuti tiroidei ectopici, ovvero tessuto tiroideo che si trova in posizioni anomale e potrebbe produrre un eccesso di ormone tiroideo. In alcuni casi, l’ecografia potrebbe non essere sufficiente per visualizzare un tumore tiroideo o valutarne completamente l’estensione, quindi potrebbe essere raccomandata l’esecuzione di una tomografia computerizzata (TC) o di una risonanza magnetica (MRI) per un’ulteriore valutazione.

Trattamento dell’ipertiroidismo nel cane

L’ipertiroidismo nel cane è prevalentemente causato da un tumore della ghiandola tiroidea, pertanto il trattamento di elezione consiste nella rimozione chirurgica del tumore. Quando possibile, viene eseguita una tiroidectomia, che comporta l’asportazione completa della ghiandola tiroidea. Dopo l’intervento, il cane diventerà ipotiroideo e necessiterà di un’integrazione di ormoni tiroidei per tutta la vita. Tale integrazione avviene mediante l’assunzione di una compressa due volte al giorno. In aggiunta alla chirurgia, la chemioterapia può essere utilizzata per il trattamento delle malattie microscopiche sistemiche.

Nel caso in cui il tumore sia di dimensioni eccessive per essere rimosso chirurgicamente, può essere considerata l’opzione della radioterapia. La radioterapia viene altresì impiegata quando il tumore si è diffuso in altre parti del corpo o se la rimozione chirurgica non è stata completa.

La terapia con iodio radioattivo (terapia I-131) è talvolta utilizzata per i tumori non suscettibili di rimozione chirurgica o che si sono diffusi in altre parti del corpo. Lo iodio radioattivo provoca la distruzione delle cellule che producono gli ormoni tiroidei, determinando uno stato di ipotiroidismo. Dopo il trattamento, è necessaria l’integrazione degli ormoni tiroidei, solitamente somministrata sotto forma di una compressa da assumere due volte al giorno.

In alcuni casi, i cani affetti da ipertiroidismo possono essere trattati con farmaci come il metimazolo. Il metimazolo è un antitiroideo appartenente alla famiglia delle tionamidi che inibisce la sintesi degli ormoni tiroidei. Questo farmaco viene somministrato per via orale, di solito due volte al giorno. Tale trattamento sarà continuato per tutta la vita o fino a quando non sarà possibile eseguire una terapia più definitiva, come la tiroidectomia o la terapia con iodio radioattivo.

I cani affetti da ipertiroidismo iatrogeno causato da un’eccessiva integrazione possono essere trattati mediante un adeguamento del dosaggio del farmaco tiroideo usuale. Allo stesso modo, i cani con ipertiroidismo legato alla dieta o all’assunzione di integratori possono essere curati semplicemente modificando la dieta o interrompendo l’assunzione degli integratori responsabili dell’insorgenza dell’ipertiroidismo.

Cosa deve mangiare un cane affetto da ipertiroidismo?

Nel caso in cui il cane manifesti ipertiroidismo a causa della dieta, è fondamentale apportare delle modifiche alimentari al fine di controllare la condizione. È stato osservato che l’ipertiroidismo può verificarsi nei cani che consumano alimenti crudi, presumibilmente a causa dell’incorporazione di tessuto tiroideo nella loro dieta. In tali situazioni, una modifica dietetica ha dimostrato di riportare i livelli tiroidei dei cani alla normalità. Qualora l’ipertiroidismo del cane sia attribuibile alla dieta, il veterinario consiglierà una dieta commerciale specifica a base di alimenti cotti proveniente da un’azienda affidabile, in quanto ciò rappresenta l’opzione migliore per preservare la salute del cane.

Prognosi

La prognosi per i pazienti affetti da tumori tiroidei varia in base all’invasività del tumore e al tipo di trattamento adottato. Nei casi di tumori tiroidei facilmente rimovibili tramite chirurgia, si osserva una buona prognosi, con un tempo di sopravvivenza mediano di tre anni. Tuttavia, nei tumori più invasivi, il tempo di sopravvivenza riferito è di 6-12 mesi con solo intervento chirurgico.

In uno studio condotto su 25 cani affetti da tumori tiroidei localizzati non resecabili e trattati con radioterapia, si è osservato che il tasso di sopravvivenza senza progressione era dell’80% dopo un anno e del 72% dopo tre anni. In un altro studio su cani trattati con terapia I-131, i tempi mediani di sopravvivenza erano simili a quelli dei pazienti sottoposti a radioterapia. Nei cani con malattia moderata e senza metastasi, si sono registrati tempi di sopravvivenza mediani di oltre due anni. Purtroppo, nei casi di malattia metastatica, la sopravvivenza è stata inferiore a un anno.

I tempi di sopravvivenza per i pazienti sottoposti a chemioterapia variano a seconda del tipo di trattamento chemioterapico utilizzato.

Per i pazienti affetti da ipertiroidismo iatrogeno o alimentare, la prognosi è generalmente buona o eccellente, in quanto questi tipi di ipertiroidismo possono spesso essere invertiti mediante modifiche alla terapia o all’alimentazione.

Prevenzione dell’ipertiroidismo nel cane

L’ipertiroidismo iatrogeno può essere prevenuto mediante un rigoroso rispetto delle istruzioni di dosaggio fornite dal veterinario al fine di garantire l’accurata somministrazione dei farmaci tiroidei al cane. Sarà necessario effettuare regolari controlli veterinari per verificare che i livelli tiroidei del cane rientrino nell’intervallo normale. Nel caso in cui il cane sia affetto da ipotiroidismo, sarà necessaria una supplementazione tiroidea a vita, pertanto si sconsiglia di modificare o interrompere la terapia farmacologica del cane senza previa consultazione veterinaria.

L’ipertiroidismo alimentare può essere prevenuto mediante la somministrazione di una dieta commerciale a base di alimenti cotti di alta qualità. Il veterinario sarà in grado di consigliare una dieta adeguata in base all’età e alle condizioni fisiche del cane.

Sfortunatamente, poiché non si conoscono con esattezza le cause che portano allo sviluppo dei tumori tiroidei, non esistono misure preventive specifiche per l’ipertiroidismo associato a tali tumori.

Fonti

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