I tricocefali, scientificamente conosciuti come Trichuris vulpis, sono uno dei parassiti intestinali più comuni nel cane, insieme a tenie, anchilostomi e nematodi. Questi organismi lunghi 6 mm vivono nel cieco (la porzione iniziale dell’intestino crasso) e nel colon (intestino crasso), dove si attaccano al rivestimento mucoso. Se numerosi, i tricocefali possono causare gravi complicazioni, nonostante le loro piccole dimensioni.
I tricocefali, in inglese whipworms, devono il nome alla loro forma. Presentano un’estremità anteriore spessa e un’estremità posteriore lunga e sottile che ricorda una frusta (in inglese “whip“). L’estremità più spessa attecchisce alla parete intestinale man mano che i vermi maturano, causando irritazione e disagio.
Il ciclo vitale dei tricocefali
I proprietari possono contribuire a prevenire e trattare i parassiti intestinali, come i tricocefali, imparando a conoscere il loro ciclo vitale. Infatti, comprendere il ciclo vitale di un parassita è di grande aiuto per trattare meglio le infestazioni e scegliere i trattamenti preventivi appropriati.
Il ciclo vitale dei tricocefali comprende tre fasi:
- Uovo
- Larva
- Adulto
I tricocefali adulti depongono le uova nell’intestino crasso, dove vengono poi escrete nelle feci del cane per infettare l’ambiente. Una volta deposte, maturano nell’ambiente fino a uno stadio infettivo (un processo noto come embrionazione) e sono in grado di reinfettare un nuovo ospite in 10-60 giorni. Le uova mature vengono ingerite dal cane, si schiudono e poi maturano in adulti nel tratto intestinale inferiore, completando il loro ciclo vitale.
Sintomi dell’infezione da tricocefali nel cane
Non tutti i cani mostrano segni di infezione da tricocefali, specie durante le fasi iniziali. Controlli regolari per la ricerca di parassiti interni possono aiutare il veterinario a proteggere il cane da parassiti come i tricocefali, anche nel caso in cui l’animale dovesse essere asintomatico.
Quando i tricocefali si attaccano al cieco e al colon provocano irritazione. La gravità della malattia è correlata al numero di tricocefali: maggiore è il numero, più grave e debilitante è l’infezione. I segni clinici possono includere:
- Perdita di peso
- Diarrea dell’intestino crasso, mucoide e/o sanguinolenta
- Feci sanguinolente
- Tenesmo (sensazione per cui il cane sente continuamente il bisogno di defecare)
- Anemia
Questo causa una diminuzione della qualità della vita del cane e del BCS (Body Condition Score – punteggio della condizione corporea) e può essere pericoloso per i cuccioli, i cani anziani e i cani con un sistema immunitario compromesso.
Perdita di peso, anemia, diarrea e feci sanguinolente sono anche sintomi di altre gravi malattie e parassiti. Quindi, se noti uno di questi sintomi, contatta immediatamente il veterinario, poiché potrebbe essere un segno di un’infezione potenzialmente fatale.
Diagnosi
La diagnosi di infezione da tricocefali nel cane avviene tramite la raccolta di un campione di feci che viene successivamente esaminato al microscopio. I tricocefali adulti producono le uova in modo irregolare. Questo significa che potrebbero essere necessari diversi campioni fecali per il raggiungimento di una diagnosi accurata. Preparati quindi ad essere paziente mentre il veterinario provvederà ad escludere altre possibili cause dei sintomi sperimentati dal cane.
Trattamento dell’infezione da tricocefali nel cane
Se il tuo cane ha un’infestazione da tricocefali, l’intervento del veterinario è essenziale. Le uova di questi parassiti sono estremamente resistenti e possono sopravvivere fino a cinque anni nell’ambiente giusto. Per questo motivo, i tricocefali presentano un livello elevato di reinfezione, che li rende difficili da eradicare.
Il veterinario può prescrivere un farmaco vermifugo per uccidere i parassiti presenti nel sistema del cane e alleviare i sintomi sperimentati dall’animale. Esistono diversi farmaci antielmintici comuni efficaci nel trattamento dei tricocefali, tra cui febantel, fenbendazolo, milbemicina, moxidectina e oxantel. Oltre alla somministrazione di farmaci, la pulizia accurata della cuccia del cane e degli ambienti dove trascorre abitualmente il suo tempo, quando possibile, nonché l’eliminazione di eventuali aree umide, possono contribuire a distruggere le uova dei tricocefali presenti nell’ambiente.
Anche alcuni farmaci per la filariosi cardiopolmonare possono controllare le infezioni, motivo per cui una regolare profilassi antiparassitaria è il modo migliore per trattare e prevenire le infezioni e le reinfezioni da tricocefali.
Come prevenire le infezioni da tricocefali nel cane
Nonostante siano uno dei parassiti intestinali più comuni del cane, i tricocefali sono molto meno comuni oggi rispetto al passato grazie ai farmaci preventivi. Molti trattamenti preventivi comuni per la filariosi cardiopolmonare prevengono anche le infezioni da tricocefali.
Se i tricocefali sono comuni nella tua zona o se al tuo cane è stata recentemente diagnosticata un’infezione da tricocefali, potresti prendere in considerazione l’idea di passare a un prodotto preventivo per la filariosi cardiopolmonare che prevenga anche i tricocefali. Il veterinario ti raccomanderà il farmaco preventivo più adatto per il tuo cane. In genere, questa tipologia di farmaci contiene i seguenti principi attivi:
- Milbemicina
- Milbemicina/lufenuron
- Milbemicina/spinosad
- Milbemicina/praziquantel
- Moxidectina/imidacloprid
Posso contrarre l’infezione da tricocefali dal mio cane?
L’essere umano può contrarre l’infezione da una diversa specie di tricocefali, chiamata Trichuris trichiura, che si diffonde attraverso le feci umane. Fortunatamente, l’eventualità che l’essere umano possa contrarre l’infezione da tricocefali dal cane è talmente rara che il Companion Animal Parasite Council non considera i tricocefali che infettano il cane una minaccia zoonotica. Questo non significa che non sia raccomandabile adottare precauzioni, come indossare guanti e lavarsi le mani, durante la manipolazione delle feci infette del cane, poiché esistono altri organismi nocivi oltre ai tricocefali che possono potenzialmente danneggiare l’essere umano (soprattutto i bambini piccoli), e anche se la probabilità di contrarre i tricocefali dal cane è molto bassa, è comunque sempre bene essere prudenti.
Se sospetti che il tuo cane possa avere un’infezione da tricocefali o qualche altro parassita intestinale, contatta immediatamente il veterinario. I sintomi caratteristici di un’infezione da tricocefali potrebbero anche essere un segno di una condizione più grave.
Fonti
- Anna Burke – Whipworms in Dogs: Symptoms, Treatment and Prevention – American Kennel Club (https://www.akc.org/expert-advice/health/whipworms-dogs-symptoms-treatment-prevention/)
- Ernest Ward, DVM; Catherine Barnette, DVM – Whipworm Infections in Dogs – VCA Animal Hospitals (https://vcahospitals.com/know-your-pet/whipworm-infections-in-dogs)
- Andy Moorhead, DVM, MS, PhD, Dip. ACVM (Parasitology) – Whipworms in Dogs – Today’s Veterinary Practice (https://todaysveterinarypractice.com/parasitology/whipworms-in-dogs/)