Edema polmonare nel cane: sintomi, cause e trattamento

L’edema polmonare nel cane rappresenta una manifestazione clinicamente eterogenea, spesso correlata alla polmonite, ma con un ampio spettro di potenziali eziologie. Questa condizione è caratterizzata dall’accumulo di liquido all’interno degli alveoli polmonari, che ostacola in modo significativo la capacità di queste microscopiche unità anatomiche dei polmoni di svolgere il cruciale processo di scambio gassoso, ovvero l’ossigenazione del sangue arterioso e la rimozione dell’anidride carbonica.

I segni e sintomi frequentemente riscontrati nei cani affetti da edema polmonare includono tosse, difficoltà respiratorie, respiro sibilante o respiro rumoroso, debolezza e cianosi della lingua o delle labbra. L’evoluzione della condizione può variare notevolmente in termini di tempistica e severità, potendo manifestarsi rapidamente in alcune situazioni o progredire in modo insidioso in concomitanza con altre patologie croniche sottostanti.

Pur essendo possibile riscontrare casi di edema polmonare lieve e gestibile, le forme gravi rappresentano un pericolo per la vita del paziente. Pertanto, qualsiasi cane che manifesti segni di difficoltà respiratoria richiede una valutazione veterinaria immediata al fine di stabilire una diagnosi precisa e avviare un piano terapeutico appropriato.

Cos’è l’edema polmonare?

L’edema polmonare non rappresenta una patologia autonoma, bensì indica la presenza di una condizione sottostante che determina la fuoriuscita di liquido dai vasi sanguigni circostanti e interni del sistema polmonare. Questo liquido si accumula in seguito all’interno delle piccole unità anatomiche denominate alveoli, deputate allo scambio gassoso.

L’accumulo di liquido all’interno degli alveoli comporta una riduzione significativa dello spazio intralveolare, con conseguente compromissione della capacità di queste strutture anatomiche di effettuare un’adeguata diffusione gassosa. Pertanto, i polmoni del cane affetto non sono in grado di effettuare uno scambio efficace tra l’anidride carbonica e l’ossigeno fresco.

L’edema polmonare viene generalmente classificato in due categorie principali in relazione all’eziologia sottostante: edema polmonare cardiogeno, causato da patologie cardiache, ed edema polmonare non cardiogeno, che presenta un’eziologia distintamente separata da quelle associate ai disturbi cardiaci.

Sintomi dell’edema polmonare nel cane

A seconda dell’eziologia sottostante, l’edema polmonare può presentare sintomi variabili, che possono insorgere improvvisamente o svilupparsi in modo graduale nel corso del tempo. Di seguito sono elencati i sintomi più frequentemente riscontrati a cui prestare attenzione:

  • Tosse
  • Respirazione a bocca aperta o respirazione accelerata
  • Respiro sibilante o rumoroso
  • Letargia
  • Debolezza
  • Perdita di peso
  • Distensione della vena giugulare sul lato del collo
  • Cianosi delle labbra e della lingua
  • Collasso

Quando l’edema polmonare si sviluppa in modo graduale, i sintomi inizialmente possono essere sottili e difficili da riconoscere. Il cane potrebbe sembrare semplicemente meno attivo del solito e presentare una respirazione più evidente, caratterizzata da una frequenza respiratoria superiore alla norma. Inoltre, l’animale potrebbe presentare una tosse persistente che inizialmente potrebbe essere attribuita ad altri fattori. Tuttavia, nei casi più gravi di edema polmonare, è possibile osservare segni più evidenti di difficoltà respiratoria. Il cane tenderà a respirare a bocca aperta e sarà possibile notare un movimento evidente dei fianchi durante ciascuna fase del ciclo respiratorio.

I cani affetti da edema polmonare cronico spesso manifestano una significativa perdita di peso, risultante da un ridotto appetito e dal deterioramento generale del loro stato di salute. In questi casi, il cane avrà un’energia limitata per partecipare alle consuete attività quotidiane, come il gioco o le passeggiate.

Un edema polmonare grave comporta una marcata compromissione della capacità polmonare di trasportare ossigeno nel corpo del cane. Quando i livelli di ossigeno nel sangue raggiungono livelli pericolosi, è possibile osservare la comparsa di cianosi, caratterizzata da una colorazione bluastra della lingua e delle gengive. Questa condizione richiede un intervento veterinario immediato.

edema polmonare cane

Cause dell’edema polmonare nel cane

Esistono due categorie fondamentali di edema polmonare: cardiogeno e non cardiogeno.

Edema polmonare cardiogeno

Il termine “cardiogeno” fa riferimento all’origine cardiaca di questa condizione. Nell’edema polmonare cardiogeno, il cane presenta una patologia cardiaca sottostante che ha causato un’insufficienza cardiaca sinistra. Quest’ultima comporta un aumento della pressione all’interno dei capillari, i piccoli vasi sanguigni nei polmoni del cane, con conseguente fuoriuscita graduale di liquido dai capillari stessi che si accumula lentamente all’interno degli alveoli polmonari.

Le patologie cardiache più comuni associate all’insorgenza dell’edema polmonare nel cane includono la cardiomiopatia dilatativa, caratterizzata da un ingrossamento del cuore, la cardiomiopatia ipertrofica, con ispessimento delle pareti cardiache, e i difetti della valvola mitrale all’interno del cuore. L’edema polmonare causato da tali malattie cardiache tende generalmente a manifestarsi in modo graduale.

Edema polmonare non cardiogeno

Per “edema polmonare non cardiogeno” si intende una condizione in cui l’accumulo di liquido nei polmoni è causato da fattori sottostanti che differiscono dalle patologie cardiache. In questi casi di edema polmonare, non è l’elevata pressione all’interno dei capillari a provocare la fuoriuscita del liquido, bensì un’alterazione della normale permeabilità dei vasi sanguigni, che consente al liquido di fuoriuscire dalle pareti vascolari e occupare gli alveoli.

Esistono numerose cause non cardiogene dell’edema polmonare, con la polmonite che rappresenta la causa più comune. Altre eziologie includono patologie oncologiche, carenza di proteine nel sangue, anemia, casi di semi-annegamento, esposizione a scariche elettriche, veleno di serpente, inalazione di fumo, ostruzione delle vie aeree e filariosi. In genere, questo tipo di edema polmonare si manifesta in modo improvviso.

Diagnosi

La radiografia toracica rappresenta la metodologia di elezione per la diagnosi dell’edema polmonare, in quanto consente di visualizzare in modo chiaro la presenza di liquido all’interno dei polmoni del cane. Inoltre, attraverso le radiografie è possibile individuare segni di ingrossamento cardiaco e altre eventuali anomalie a livello del muscolo cardiaco.

Il veterinario procederà inoltre all’auscultazione dei polmoni e del cuore mediante stetoscopio. Spesso, l’edema polmonare è associato a crepitii polmonari caratteristici. Nei casi di edema polmonare cardiogeno, è possibile anche riscontrare alterazioni nei toni cardiaci.

Solitamente, il veterinario eseguirà esami del sangue al fine di valutare lo stato di salute generale del cane e potrebbe condurre esami specifici per escludere o confermare la presenza di eventuali condizioni mediche sottostanti che potrebbero aver contribuito all’insorgenza dell’edema polmonare. Un esame fisico completo del cane sarà parte integrante della procedura diagnostica.

Trattamento e prevenzione dell’edema polmonare nel cane

Il trattamento dell’edema polmonare è strettamente correlato alla causa sottostante. Tuttavia, in caso di segni evidenti di difficoltà respiratoria, è fondamentale somministrare immediatamente ossigeno supplementare mediante maschera.

Edema polmonare cardiogeno

Nel caso in cui si sospetti un’origine cardiogena dell’edema, verranno prescritti diuretici, farmaci volti a ridurre la ritenzione di liquidi nel corpo. La furosemide rappresenta il diuretico più frequentemente utilizzato per questa finalità. Spesso, vengono prescritti anche vasodilatatori, come la nitroglicerina, allo scopo di dilatare i vasi sanguigni e ridurre così il carico di lavoro del cuore per pompare il sangue. È possibile che il cane necessiti di un trattamento farmacologico a lungo termine, forse per il resto della sua vita. Inoltre, si consiglia un adeguato riposo e un regime alimentare a basso contenuto di sodio.

Edema polmonare non cardiogeno

In caso di edema polmonare non cardiogeno, il trattamento può variare notevolmente in base alla causa specifica. Spesso, vengono prescritti diuretici e farmaci antinfiammatori. L’approccio terapeutico per un’eventuale ostruzione delle vie aeree potrebbe richiedere un intervento chirurgico immediato o una procedura endoscopica, mentre in caso di polmonite è necessaria la somministrazione di antibiotici. Se l’edema polmonare è causato da incidenti come semi-annegamento, esposizione a scariche elettriche o inalazione di fumo, il trattamento principale consiste nell’assicurare al cane il riposo necessario durante la somministrazione di ossigeno supplementare.

A seconda della causa sottostante dell’edema polmonare e delle condizioni specifiche del cane, potrebbe essere necessario un periodo di ospedalizzazione per monitoraggio e trattamento costanti oppure il cane potrebbe essere dimesso lo stesso giorno con una prescrizione dei farmaci necessari.

Prevenzione

Poiché l’edema polmonare presenta diverse cause, molte delle quali non sono prevedibili o facilmente prevenibili, la prevenzione della condizione si basa principalmente su una buona gestione della salute del cane programmando visite veterinarie regolari per rilevare precocemente eventuali problemi di salute prima che si aggravino.

Prognosi

È complesso formulare una prognosi generale per i cani affetti da edema polmonare, considerando la diversità delle sue cause. Tuttavia, in linea di massima, la prognosi risulta favorevole per i cani nelle prime fasi della malattia cardiaca, ma meno ottimistica quando si raggiunge lo stadio di insufficienza cardiaca congestizia. In caso di edema polmonare non cardiogeno, la prognosi è strettamente correlata alla gravità della causa sottostante. Nei casi di sopravvivenza a incidenti come il semi-annegamento, si registra generalmente una completa ripresa, similmente a quanto avviene per i cani affetti da polmonite.

Fonti

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